Lievito madre
Lievito madre, luppolo e fermenti
Domenica 21 Aprile 2024 – Ore 11:00
Laboratorio sensoriale sulla pasta madre a cura della Maistra Barbara Setzu e degustazione sensoriale di 3 birre artigianali condotta da Valeria Usai, degustatrice “birraria”.
Tra le accoglienti mura di una casa storica campidanese in terra cruda, entreremo in contatto con la vera essenza del lievito madre e della birra artigianale. Dalle mani sapienti di Barbara impareremo gesti, segreti, simbologie, trascorsi e giusti profumi del lievito madre, come accudirlo, coccolarlo, nutrirlo tra una pausa e l’altra di utilizzo. Scopriremo che un tempo nulla andava perduto. Il lievito ammuffito veniva, infatti, bruciato come gli oggetti sacri ormai inservibili; quando perdeva efficacia veniva battezzato con due gocce di aceto ed acqua benedetta; se si fosse guastato veniva donato come cibo per gli animali.
Oggi ci riuniremo per condividere assieme una nuova consapevolezza, una nuova forma di panificazione più umana e attenta alla qualità delle farine, senza rinunciare alla ricerca e alla sperimentazione nelle tecniche di gestione e rinfresco. Promuovere la produzione da lievito madre è per noi un dovere etico, storico e culturale.
Le sorprese di questo magico incontro di Lollas in Fermento non finisco qui!
Grazie a Valeria Usai, abile degustatrice birraia, partiremo per un piccolo grande viaggio immersivo nel gusto e nell’arte della degustazione sensoriale con la scoperta di 3 birre artigianali di carattere del birrificio Puddu.
Lasciati tentare dalla scoperta di nuovi stili e varianti. Ti aspettano esperienze tattili e gustative sorprendenti. Quando si stapperà la bottiglia per riempire bicchieri e cuori, questo sarà il momento di chiudere piano gli occhi e fermarsi ad ascoltare quel bellissimo suono.
È un po’ come quando ti siedi sulla riva del mare e ascolti il rumore bianco delle onde che si infrangono piano sulla battigia; una spuma capace di trasportarti via da quel mondo caotico e disordinato a cui siamo abituati, ricco di problemi e di pensieri complicati., un suono pronto a regalarci un’emozione garantita.
Ti sveleremo i segreti per ottenere il massimo piacere gustativo di una birra artigianale e apprezzarne gli intricati profumi, i sapori complessi e le sensazioni uniche che solo una sarda di carattere può offrire!
A cura della Maistra Barbara Setzu e di Valeria Usai, degustatrice “birraria”
Durata
2h circa
Ritrovo
Casa Garau – Ussaramanna
Numero max di partecipanti
12 persone
Scopri il Segreto del Gusto: Lievito Madre, Luppolo e Fermenti
L’attività comprende
Laboratorio sensoriale sui segreti e rinfreschi della Pasta Madre
La storia di “Tino”, il lievito madre di Barbara
Dono del Lievito Madre a tutti i partecipanti
Racconti e suggestioni
Usi nella cucina tradizionale del pane tipico con lievito madre
Birra:
Un viaggio nel gusto e nell’arte della degustazione sensoriale, storia e intrecci con il pane
Ad ogni pane la sua birra
Degustazione sensoriale guidata di 3 birre artigianali del birrificio Puddu
Crediti
Laboratorio sensoriale sulla preparazione del lievito madre a cura della Maistra Barbara Seztu Degustazione sensoriale birre artigianali a cura di Valeria Usai, degustatrice birraia e responsabile taproom, il locale di mescita attiguo al birrificio Puddu
Birra Puddu
Birra Puddu è un birrificio artigianale che nasce nel 2021 con sede a Santa Giusta, a pochi chilometri da Oristano. In effetti però sarebbe meglio parlare di rinascita, perché il marchio Birra Puddu nasce ben prima, nel 1962, quando la famiglia Puddu fondò una piccola fabbrica di produzione di birra e di bibite gassate.
L’azienda chiuse dopo diversi anni di attività, ma il marchio rimase indelebile per tanti oristanesi che già da allora avevano apprezzato la bionda firmata Birra Puddu. Dopo quasi 60 anni tre soci – capitanati da Mauro Fanari, mastro birraio – hanno deciso di far rivivere il marchio e di ridare vita anche a una serie di birre artigianali ispirate principalmente agli stili britannici. L’immagine è stata ridisegnata tenendo bene in mente la grafica dell’epoca che raffigurava la torre medievale intitolata a Mariano IV.
La Sarda, di carattere mette sul mercato come prime birre la Golden Ale, la India Pale Ale e la Porter, a cui si sono aggiunte la Saison e la Bitter. I nomi delle birre sono quelli degli stili produttivi, perché la voglia era (ed è) quella di far emergere principalmente il nome Puddu su ognuna di esse, a volere evidenziare il legame con ciò che il marchio fu in passato. Tutte e 5 vanno a formare la linea delle Artigianali Popolari, questo perché voglio essere birre, semplici, quotidiane, dotate di grande bevibilità, ma – come detto – di gran carattere. A queste si sono aggiunte la Pils (che per il momento non viene imbottigliata, ma si trova solo alla spina) e altre etichette prodotte in serie limitate e stagionali: la D’Inverno, una Winter Ale prodotta in inverno, la PerMé, una birra senza glutine, a bassa gradazione alcolica e con bassa carbonazione e, infine, la Birraccia, una Sour Italian Grape Ale, realizzata con mosto di Vernaccia.
Il birrificio produce inoltre una serie di birre a edizione limitata, come la Session #1, un’American Pale Lager uscita nell’estate 2023, e come la serie di birre che hanno come base la linea popolare ma con aggiunte speciali, come la Mango IPA, che appena uscita ha già ottenuto un premio e la Coffee Porter, la cui edizione è stata appena dichiarata e si potrà assaggiare solo dopo la presentazione ufficiale al Ballo delle Debuttanti l’8 marzo.